Dona il cordone ombelicale del tuo bambino, regala una speranza

Donare il sangue del cordone ombelicale può salvare una vita.

Un tempo, il cordone ombelicale veniva eliminato durante l’espulsione della placenta a parto avvenuto.
Studi recenti hanno scientificamente dimostrato come il sangue del cordone ombelicale e della placenta è ricchissimo di cellule preziose, dette cellule staminali emopoietiche, presenti principalmente nel midollo osseo, preposte a formare gli elementi corpuscolari del sangue: i globuli rossi, i globuli bianchi, le piastrine.

Il Sangue del Cordone Ombelicale (SCO) viene utilizzato per il trattamento di pazienti, pediatrici ed adulti, affetti da patologie oncoematologiche (come leucemia, mielodisplasia, anemia aplastica, emoglobinopatie, immunodeficienze congenite) per le quali il trapianto con cellule staminali emopoietiche costituisce la terapia d’elezione.

Ecco perché le cellule staminali placentari sono preziosissime: trapiantandole si può ripristinare la funzione del midollo, che riprende a produrre i globuli bianchi, rossi e piastrine normali. Di qui l’idea di utilizzare il sangue del cordone ombelicale, per donarlo a chi ne ha bisogno.

Il numero di trapianti con cellule staminali emopoietiche è in forte aumento. Il primo trapianto non familiare (unrelated) con SCO fu effettuato nel 1993.
In origine, il trapianto con cellule staminali derivanti da SCO era riservato alla cura dei tumori pediatrici. Di tumore in età pediatrica si ammalano circa 1.500 bambini in Italia, di cui il 50% è rappresentato da neoplasie ematologiche (la più frequente delle quali è la leucemia).
La sopravvivenza in età pediatrica, in miglioramento, ha come valida possibilità di guarigione il trapianto di cellule staminali emopoietiche.

Negli ultimi anni, grazie alle nuove conoscenze e al miglioramento delle tecniche di raccolta del Sangue di Cordone Ombelicale, il trapianto di cellule staminali provenienti da SCO ha trovato impiego anche nel trattamento di pazienti adulti.

La Casa di Cura “Ospedale Internazionale” è fra le poche strutture a Napoli certificata e abilitata alla Raccolta di Sangue Cordonale.
Con Centro di Raccolta di Sangue Cordonale (CRaSCO) si intende il Polo dove viene prelevato per “uso solidaristico” il sangue di cordone ombelicale. (Donazione).

Il personale è in continuo aggiornamento in modo che le tecniche siano sempre le più all’avanguardia come nel caso della raccolta di staminali in “situ” ed “extra situ”. Questa tecnica permette di raccogliere fino al 25% in più rispetto alle normali raccolte consentendo un maggior numero di cordoni idonei alla donazione con potenziale aumento di cellularità.

La nostra struttura si è distinta fra quelle le cui raccolte sono risultate maggiormente idonee alla donazione.
C’è inoltre da sottolineare come la donazione del cordone ombelicale non comporta alcun rischio né per la mamma né per il neonato.
E’ un atto di solidarietà, di umanità e soprattutto un atto d’amore.
Il cordone ombelicale del tuo bambino può salvare una vita.

Un domani, il cordone ombelicale donato da un’altra mamma, può salvare qualcuno a te caro.

COME DONARE
Dalla trentatreesima settimana alla trentaseiesima settimana di gestazione la paziente dovrà mettersi in contatto con la nostra struttura e richiedere una consulenza durante la quale compilerà un modulo dove sono riportate tre sezioni:
• La prima riguarda la storia personale della potenziale donatrice e la sua storia familiare.
• La seconda riguarda la storia personale del padre del nascituro e la sua storia familiare.
• La terza riguarda il decorso della attuale gravidanza.

Durante tale incontro i futuri genitori firmeranno i rispettivi consensi informati alla donazione.
Si valuterà, in seguito al controllo del questionario, l’idoneità della paziente.
Nella fase successiva, al momento del parto, la paziente dovrà fare presente la propria scelta alla donazione per effettuare la raccolta. Sarà quindi fatto un prelievo ematico per verificare che non siano presenti alterazioni.
Il prelievo di sangue dal cordone ombelicale verrà praticato solo dopo che il cordone sarà stato reciso e il bambino portato al controllo neonatale.

Non saranno necessari ulteriori incontri, né esami specifici se non quelli normalmente svolti prima dell’esplicamento del parto.
La sacca di sangue raccolto verrà inviata alla “Banca di Sangue del Cordone”, presso la quale si procederà nelle ventiquattro ore successive alla valutazione di idoneità e, in caso positivo, al congelamento ed alla successiva crioconservazione della stessa alla temperatura di – 196°C.

Per conservare adeguatamente il sangue cordonale in tutto il mondo, sono stati creati appositi centri, denominati “Banche di Sangue Cordonale” con il compito di raccogliere, analizzare, processare e conservare nel tempo le unità di sangue raccolte.

N.B. E’ importante comunicare alla nostra struttura la comparsa di problemi di salute del bambino ed eventuali cambiamenti di domicilio e/o telefono.

Referente dott. Fabio Perricone
email: fabio.perricone@hotmail.it


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