Il giorno 20 febbraio 2016 alle ore 11.00 è stata celebrata la SS. Messa nella nuova Cappella di Villa dei Fiori, officiata da Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Aversa e dal nostro Cappellano, Don Antonio Di Maio.
La Cappella è stata edificata ex novo dopo che, a seguito dei lavori di ristrutturazione del 2011, gli ambienti dedicati al Culto furono adibiti ad Ufficio Ricoveri stante l’urgenza degli interventi per la riapertura della Casa di Cura. I lavori sono iniziati solo nel novembre u.s. a causa della lungaggine delle pratiche edilizie e rappresentano la realizzazione della penultima tappa del progetto di risanamento ed adeguamento dell’intera Casa di Cura ai requisiti imposti dalla normativa vigente in materia di autorizzazione sanitaria. Rimangono a completarsi i lavori per la sicurezza antincendio già in fase avanzata di realizzazione.
La Cappella fu presente nella Casa di Cura fin dall’apertura. Essa venne affidata alle Suore del Preziosissimo Sangue che prestarono la loro opera fino al 1965 quando furono sostituite dalla Comunità delle Suore Domenicane di Bogotà. A seguito del rientro di quest’ultime in madre patria, il prof. Corrado Tangari e la dr.ssa Hanna Maria Koller, nel 1973, conclusero un accordo di collaborazione con la Comunità delle Suore Domenicane di Kracovia che tutt’ora governano la Casa di Cura rappresentando un pilastro nell’organizzazione ed un fondamento nell’assistenza agli ammalati.
Aperta al pubblico per il Culto tutti i giorni dell’anno, ha rappresentato un riferimento anche per le innumerevoli famiglie residenti nel circondario della Casa di Cura.
Dedicata alla Madre del Signore, la Beata Vergine Maria, la Cappella è parte integrante della storia e delle tradizioni della Casa di Cura e dei suoi Fondatori che hanno trovato, l’uno cattolico e l’altra protestante, nei principi umanitari e di solidarietà sociale, l’unione di vita e la condivisone professionale nel motto del Medico missionario Svizzero, Albert Schweitzer, “A qualunque ora Voi veniate troverete sempre luce, aiuto e comprensione umana”.
