Casa di Cura Ospedale Internazionale: rapporto attività Punto Nascita Anno 2022

Anche quest’anno abbiamo il piacere di pubblicare con soddisfazione, il Rapporto delle Attività del Punto Nascita dell’Ospedale Internazionale.

Dal documento, relativo all’anno 2022, possiamo constatare, che, rispetto all’anno precedente, le Pazienti Gravide che hanno scelto e che sceglieranno il nostro Punto Nascita, per dare alla luce il proprio bambino, sono in costante aumento; questo trend in crescita è dovuto non solo all’accoglienza ed all’ospitalità che Loro Stesse ricevono, ma anche e soprattutto alla percezione evidente che tutto il Team dell’area materno infantile è a Loro completa disposizione nel supportarLe per l’evento nascita con la massima disponibilità e professionalità.

Il senso di soddisfazione nasce dalla constatazione che l’impegno nella Formazione continua di tutti i professionisti impegnati, e l’attenzione del Management Aziendale alle attese delle Utenti, ha dato i propri frutti, determinando una riduzione del tasso dei tagli cesarei, in prime gravide, a favore del PARTO NATURALE, che attualmente, al netto dei tagli cesarei volontari (autodeterminati) e di da diagnosi “certe” (indicazione assoluta), si attesta ad una percentuale del 63,92%.

Pertanto, si sono registrati, in totale complessivo, 1677 eventi nascita di cui 1072 parti cesarei. Nel totale di 1072 parti cesarei sono ricomprese 156 autodeterminazioni (di cui 4 in donne non prime gravide) e, pertanto, il tasso complessivo di parti cesarei da diagnosi clinica (sulle quali vi è un costante controllo per evitare inappropriatezze) ascende al 48.70% (918 parti cesarei su 1677 eventi nascita).

Nel corso dell’anno 2022, su 1677 eventi nascita, sono state assistite 904 prime gravida (53,91%) delle quali: 350 (38,72%) hanno espletato un parto spontaneo, 554 (61,28%) sono state sottoposte a parto cesareo – di cui, sul totale 56 (6,19%) per diagnosi “certa”/indicazione assoluta e 152 (16,18%) hanno optato per l’AUTODETERMINAZIONE.

Dall’esame della casistica clinica su esposta, che si registra per l’intero anno 2022, il tasso di Tagli (parti) Cesarei in prime gravida, al netto dei casi con diagnosi clinica “certa” e della autodeterminazione – clicca qui per l’analisi dati >>, non supera, per media ponderata, il 38,27 % del totale di tutte le prime gravida.

Si rinvia all’analisi della Classificazione Robson dei Tagli Cesarei, secondo il rischio clinico, illustrata nel corpo del Rapporto Attività Punto Nascita ed anche analizzata in altra sezione del portale disponibile a questo link >>

Tali risultati, conseguiti anche con una Formazione Avanzata – Teorico/Pratica, fondata sull’uso di simulatori/plastici dedicati, come nel caso dei Corsi di “Gestione delle Emergenze Ostetriche” giunti alla IV edizione nel 2019 (sospeso per emergenza Sars-CoV-2 negli ultimi tre anni) di cui il nostro Punto Nascita si è reso promotore ed al contempo fruitore, rassicurano le nostre Utenti ed incoraggiano Tutti gli Operatori.

Riportiamo il testo della lettera di presentazione, del Report attività Punto Nascita 2022, del nostro Presidente del Consiglio di Amministrazione, indirizzata a tutti i Collaboratori e Maestranze della Casa di Cura:

< Gentili,
in allegato il Report Punto Nascita 2022 in cui si analizza l’attività del nostro Punto Nascita nel 2022.

Se da un lato si deve esprimere la soddisfazione nel traguardo raggiunto – abbiamo superato i 1600 eventi nascita – è anche necessario evidenziare che il tasso dei tagli cesarei, rispetto al totale dei parti, è assai al di sopra dei parametri ministeriali, che prevedono un’incidenza del 25%.

Non vi è chi non veda che la prudenza prevale su ogni indicazione statistica, ma è pur vero che in diversi casi il ginecologo deve rivalutare l’ostetricia come momento di attesa – umana e vigile – nel progredire di un evento naturale. Non a caso la prestazione medica è definita “assistenza al parto”.

Il richiesto incremento del parto per via vaginale deve essere condotto con scienza e coscienza propria della professione medica per evitare sinistri sanitari catastrofali – per esempio per encefalopatie connatali o perinatali – che potrebbero produrre, in caso di condanna per accertata malpractice, effetti sull’economia aziendale già minata dal mancato aggiornamento delle tariffe di remunerazione (ferme al 2011 – governo Monti – recepite dalla nostra Regione con il DCA 32/2013) e per l’attribuzione di un budget (tetto di spesa) sottostimato, assai inferiore sia alla Capacità Operativa Massima della Casa di Cura e sia alla domanda di salute del territorio.

Si aggiunga la situazione generale che ha indotto un aumento consistente delle spese per utenze (energia elettrica, gas), delle materie prime (presidi, dispositivi e farmaci), del costo del lavoro (applicazione del nuovo CC.NN.L. AIOP non supportato dal riconoscimento della maggiore spesa da parte della Regione) ed oneri finanziari (tasso di interesse su rate mutui, finanziamenti, fidi bancari).

E’ sotto gli occhi di tutti che, per i motivi di cui sopra, nessuno vuole più l’ostetricia. I punti nascita nella regione, ma anche a livello nazionale, sono diminuiti per chiusura, trasformazione o cessazione dell’attività. Eppure, l’evento nascita, dovrebbe rappresentare un tangibile segnale di speranza nel futuro. La riproduzione della specie è il perpetuarsi del nucleo fondamentale della società: la famiglia.

Il modernismo dei nostri tempi non è di questa opinione, basti pensare la questione del rooming-in: coloro che ne sono stati gli assertori oggi (dopo il tragico fatto di Roma) sono i più accaniti detrattori, imputando alla struttura ospedaliera ogni colpa, dimenticando di aver favorito la perdita dell’istinto materno, erodendo sistematicamente ogni valore di riferimento della tradizione secolare. L’autodeterminazione al taglio cesareo elettivo né è un altro esempio.

Occorre rimboccarsi le maniche e porre molta, ma molta, attenzione, cercando non sprecare risorse non solo materiali ma anche intellettuali.

Con l’aiuto della Provvidenza, sempre nella buona speranza.

Buon lavoro a tutti, per tutti. Dr. Filippo Tangari>

Al link che segue è disponibile per il download Rapporto Nascita Anno 2022 >>


Leggi tutte le news