Punto Nascita ’25 – Le Nascite secondo la Classificazione Robson

Al fine di documentare l’attività erogata nel nostro Punto Nascita abbiamo il piacere di pubblicare, a seguire quelle delle annualità 2020 – 2024, la Classificazione di Robson relativa al 3^ trimestre 2025, Classificazione che riguarda “tutte le donne” che partoriscono nella nostra Struttura e non solo per le donne che partoriscono con parto cesareo. È una classificazione perinatale completa di cui diamo anche notizia nella “Relazione Annuale consuntiva sugli Accadimenti verificatisi all’interno della Casa di Cura Ospedale Internazionale S.r.l., unipersonale, di Napoli (articolo 2, comma 5 Legge 24/2017 cosiddetta legge Gelli)”, consultabile cliccando sul link Gestione del Rischio Clinico – “Modello Organizzativo di gestione e controllo”.

Dall’esame della casistica clinica il tasso di Tagli (Parti) Cesarei in primigravide non ha superato, per media ponderata, per le annualità precedenti, il tasso, al netto dei casi con diagnosi clinica “certa” e della autodeterminazione, è stato del 31,93% del totale di tutte le primigravide. Nel 3^ trimestre del 2025 la medesima percentuale è stato del 33,80% del totale di tutte le primigravide. Percentuale che si discosta dai paramenti ministeriali di cui al Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) che rappresenta lo strumento che consente, con le numerose informazioni ad oggi disponibili sul Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), di verificare – secondo le dimensioni dell’equità, dell’efficacia, e della appropriatezza – che tutti i cittadini italiani ricevano le cure e le prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza (LEA). Tra di essi l’indicatore H18C (Percentuale parti cesarei primari in maternità di II livello o comunque con >=1.000 parti) che misura la frequenza di ricorso al parto cesareo tra le donne che non hanno mai effettuato un taglio cesareo in precedenza, che è stabilito in <= 25%.

Si precisa che dal 4 agosto 2023 le attività di ostetricia sono state temporaneamente sospese per i lavori di riqualificazione e adeguamento del Blocco Parto e Nido di cui al Parere Preventivo rilasciato dal Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica – della ASL Napoli 1 Centro.

Dopo l’iter procedurale, di cui si è data notizia in altra sezione del portale, confermata la conformità e idoneità delle opere realizzate, la corrispondenza alle regole di buona tecnica e la presenza dei requisiti organizzativi e funzionali specifici per l’attività di ostetricia, la stessa riprendeva a far data dal 14 febbraio 2024.

Per l’opportuna informativa, pertanto, siamo ad allegare:
– PRESENTAZIONE esplicativa Classificazione Robson 1 trimestre 2025 >>
– PRESENTAZIONE esplicativa Classificazione Robson 2 trimestre 2025 >>
– PRESENTAZIONE esplicativa Classificazione Robson 3 trimestre 2025 >>


– RELAZIONE alla Classificazione Robson 1 trimestre 2025 Ospedale Internazionale >>
– RELAZIONE alla Classificazione Robson 2 trimestre 2025 Ospedale Internazionale >>
– RELAZIONE alla Classificazione Robson 3 trimestre 2025 Ospedale Internazionale >>

Documentazione elaborata dal nostro dottore Pietro Ottomano, Consulente medico in staff alla Direzione Sanitaria, al quale va il nostro ringraziamento.

Nel 3^ trimestre 2025 sono state assistite 71 primigravide, su eventi 158 parti totali, di cui:
26 hanno partorito con parto spontaneo (sia spontaneo che indotto)
45 hanno partorito con parto cesareo (da far notare che in 11 casi la procedura chirurgica rappresentava urgenza indifferibile).

Di questi 45 tagli cesarei:

09 casi con diagnosi che impongono l’inesorabile ricorso al parto cesareo (casi che presentavano una malposizione fetale e/o quelli che avevano una gravidanza multipla – diagnosi “certa”)
12 parti cesarei del totale parti, sono stati eseguiti per esercizio del diritto all’AUTODETERMINAZIONE – che rappresenta altra indicazione inesorabile al parto cesareo e sulla quale nulla può la Struttura essendo la scelta racchiusa nell’ambito del rapporto medico/paziente.

Pertanto, l’indicatore NSIS H18C (numero di tagli cesarei primari per 1000 parti, in strutture che effettuano => di 1.000 parti/anno: =< 25%) per il 3^ trimestre 2025, si attesta al 33,80%  (per l’analisi dati clicca qui >>)

(N.B. = 5 parti cesarei del totale parti, sono stati eseguiti per esercizio del diritto all’AUTODETERMINAZIONE – che rappresenta altra indicazione inesorabile al parto cesareo e sulla quale nulla può la Struttura essendo la scelta racchiusa nell’ambito del rapporto medico/paziente.)

Le primigravide, del 3^ trimestre 2025, che hanno specificatamente richiesto di essere sottoposte a parto cesareo, esercitando il diritto all’AUTODETERMINAZIONE, rappresentano 12 casi assistite in regime privato a seguito dell’emanazione della Circolare n. 4/2023 con la quale si è sancito che l’autodeterminazione rientra nell’ambito della chirurgia volontaria – clicca qui – per leggere la Dichiarazione della donna autodeterminata in video-audio registrazione rev. 04-11_2024).

Un risultato da non sottovalutare che dimostra l’impegno strutturale ed operativo di tutte le Maestranze nel garantire in continuità dei processi assistenziali nell’osservanza dei dettami deontologici e di programmazione sanitari impartiti dal DCA n. 16 del 16.02.2015 all’oggetto: <Accordo Conferenza unificata (n. rep. atti 137/CU) sul documento concernente “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e della appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo”>.

Con Delibera della Giunta Regionale n. 548 del 24/10/2024 “APPROVAZIONE “LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI PER LA PREVENZIONE IN SICUREZZA DEL TAGLIO CESAREO PRIMARIO” (per consulta cliccare qui) la Casa di Cura ha provveduto all’emissione della Circolare 8/2024 con cui ha recepito la nuova modulistica per il Consenso Informato per il taglio cesareo Elettivo (clicca qui).

Per approfondire l’argomento si rende noto che il Ministero della Salute ha pubblicato il rapporto annuale 2022 sull’evento nascita. Otto mamme su dieci partoriscono in Istituti di cura pubblici ed equiparati, Il 62,8% dei parti si svolge in strutture con almeno mille parti annui, il 7,1% in strutture con meno di 500 parti annui. Il tasso di natimortalità è pari a 2,52 nati morti ogni mille nati, per approfondimenti cliccare qui >>

Infine, si segnala il Rapporto sull’attività Punto Nascita 2024 che può essere letto cliccando qui >> dal quale poter desumere una serie di informazioni materno-infantili relative alla nostra attività e finalizzate alla informazione per la libera scelta del luogo di cura.


Prevenzione malattie diffusive via aerea:

Si conferma, l’obbligo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie attesa l’implementazione del Rooming-in, che il visitatore/accompagnatore dovrà indossare per accedere nelle camere di degenza ove siano presenti i neonati. Rimangono, inoltre, validi gli orari di accesso e le modalità di permanenza (un unico accompagnatore, dello stesso sesso se in degenze multiple, in orari notturni, per paziente degente).