Il video dell’Associazione Buona Sanità propone un modello comunicativo alternativo a quello tutt’ora imperante, personalistico, talvolta diffamatorio verso gli Operatori Sanitari, focalizzando l’attenzione sulle doti Umane e Professionali, sulle prerogative ed il ruolo dei Singoli Operatori che troppo spesso, oggi, si trovano a fronteggiare, in prima persona, situazioni di inefficienza ed inadeguatezza organizzativa generale, che talvolta sfociano in episodi di aggressione e di violenza.
Sempre più spesso, viene enfatizzata una rappresentazione della mal practice assistenziale ed un’inadeguatezza delle Strutture Sanitarie, mutuata passivamente dai mass media – che così generalizzata, alimenta il pregiudizio e la diffidenza, alla base dello scontro e degli episodi di aggressione e di violenza.
Il tema delle aggressioni per i medici e per il Personale sanitario è oggi più che mai centrale.
Tra gli elementi che contribuiscono ad innalzare il livello di scontro, vi è, certamente, il tema dell’etica giornalistica della comunicazione, e, più in generale, delle politiche sanitarie nazionali, sempre più in controtendenza rispetto ai bisogni crescenti dell’utenza, generando dinamiche discriminanti e controproducenti, e alimentando sempre più la sgradita comune percezione dell’incompetenza e dell’inaffidabilità degli Operatori Sanitari.
Un’attenta visione delle immagini e delle relative didascalie, renderà ulteriormente il senso delle nostre considerazioni.