Il concetto del gruppo di Auto Mutuo Aiuto è dentro la storia dell’uomo. Quando le prime comunità umane dovevano fronteggiare i bisogni primari, quali il dover procurarsi il cibo, proteggersi dai pericoli, vivere in ambienti ostili, per l’esistenza iniziarono a cooperare tra loro, mettendosi insieme per affrontare i problemi comuni e condivisi, unendosi per sostenersi reciprocamente.
Un’esperienza di Auto Mutuo Aiuto è costituita dai gruppi di Alcolisti Anonimi, (www.alcolistianonimiitalia.it)
che nascono nel 1935 negli Stati Uniti, con lo scopo di aiutare le persone dipendenti dall’alcool ad uscire dalla dipendenza. L’esperienza di Alcolisti Anonimi rappresenta il primo passo verso il superamento di un approccio moralistico al problema, la dipendenza non più considerata come vizio da estirpare, ma valutata come malattia i cui tragici effetti possono essere sospesi cambiando stile di vita.
A partire dagli anni ‘60 l’auto aiuto è nato anche in Italia, mediante la costituzione a Roma dei primi gruppi di Alcolisti Anonimi. Si comincia però a parlare in modo più ampio del fenomeno solo in seguito alla costituzione delle Comunità terapeutiche e delle strutture che, verso la fine degli anni ’70, si sono formate attorno al concetto di auto-aiuto. La Casa di Cura Villa dei Fiori, da anni, si occupa di problematiche inerenti le dipendenze patologiche, creando e consolidando un sistema di cura che si struttura sulla sinergia tra istituzioni, quali, Ser.T, Comunità terapeutiche e Associazioni di Auto-mutuo-aiuto. Con l’apporto del Servizio di Psicologia, in particolare, è stata rafforzata la collaborazione con i gruppi di Alcolisti Anonimi creando i presupposti per una presa in carico del paziente che garantisse migliori risultati nel lungo periodo.
La collaborazione si è sviluppata attraverso incontri svolti da operatori di Alcolisti Anonimi con i pazienti ricoverati presso la Casa di Cura, sino alla più recente nascita di un gruppo A.A. nei locali di Villa dei Fiori. Lo scopo del gruppo sarà quello di supporto ai percorsi specialistici di cura inerenti la disintossicazione dei pazienti e potrà garantire un spazio di recupero dalla dipendenza anche una volta terminato il percorso di disintossicazione.
E’ importante sottolineare che la presenza di un gruppo A.A. in un contesto sanitario genera due aspetti molto rilevanti, in prima istanza, mette in evidenza l’attenzione dell’ istituzione verso il sociale che entra a pieno titolo nella mission del sistema sanitario, in seconda istanza può essere una risorsa per il singolo e la collettività, attraverso la riduzione dello stigma verso tali problematiche.
A mio avviso questa realtà, crea i presupposti affinché si possano ricostruire relazioni, la parola molto spesso soffocata dalla sostanza, riacquista valore, non più parola vuota che reclama soddisfacimento immediato (continue richieste di farmaci sedativi), ma parola piena, di senso, che rende possibile l’incontro e quindi la relazione con l’altro da se e il mondo circostante, laddove, spesso il paziente è stato in relazione solo con una sostanza che è diventata tutto il suo mondo.
“L’uomo scopre nel mondo solo quello che ha già dentro di sé, ma ha bisogno del mondo, e quindi del gruppo, per scoprire quello che ha dentro di sé.” Hugo von Hofmannsthal (1921)
Antonio Trabasso
Psicoterapeuta
Dal 1 settembre 2017 presso la Casa di Cura Villa dei Fiori saranno attivi a cadenza settimanale i gruppi di auto-aiuto Alcolisti Anonimi. Cliccando sul link è possibile visualizzare la locandina dell’iniziativa >>